Adam Stadnicki è un direttore d’orchestra, educatore e figura pubblica polacca nel campo musicale. Nato nel 1984, si è diplomato presso l’Istituto di Musica Fryderyk Chopin di Varsavia, dove ha studiato direzione d’orchestra sotto la guida del Professor Boris Broytman. Ha ulteriormente perfezionato le sue competenze partecipando a masterclass con insegnanti di fama internazionale come Yuri Simonov, Jorma Panula e Mark Gorenstein.
Dal 2012 al 2017 ha ricoperto il ruolo di direttore principale e direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica Nazionale di Poznań. Ha inoltre collaborato con ensemble quali l’Orchestra Filarmonica della Slesia, l’Orchestra Filarmonica di Cracovia e orchestre internazionali, tra cui l’Orchestra Nazionale Russa.
Stadnicki è attivamente coinvolto nell’educazione musicale e nella divulgazione. È autore di programmi televisivi e radiofonici dedicati alla musica classica ed è noto per progetti educativi volti a introdurre il pubblico giovane alla musica sinfonica.
Il suo repertorio spazia dal Barocco alla musica contemporanea, e il suo stile di direzione è caratterizzato da chiarezza, dinamismo e una profonda comprensione della partitura.
Sotto la sua guida, l’orchestra ha migliorato significativamente il proprio livello professionale, ampliato il repertorio e rafforzato la propria posizione sia a livello nazionale che internazionale.
Ha lavorato con ensemble rinomati come l’Orchestra Filarmonica della Slesia, l’Orchestra Filarmonica di Cracovia e l’Orchestra Nazionale Russa, riflettendo i suoi elevati standard professionali e il riconoscimento nel mondo musicale.
Ha ideato e implementato numerose iniziative volte a promuovere la musica sinfonica tra il pubblico giovane, inclusi programmi televisivi e radiofonici, conferenze e concerti speciali per studenti.
Stadnicki ha studiato con mentori stimati come Yuri Simonov, Jorma Panula e Mark Gorenstein, che hanno avuto un ruolo cruciale nella formazione del suo stile e metodologia di direzione.
Le sue esecuzioni di opere di diverse epoche musicali hanno ricevuto ampi consensi da parte della critica e del pubblico, consolidandolo come uno dei direttori più versatili della sua generazione.